Progetti PTOF

"Un valore aggiunto"

La nostra scuola ha da sempre scelto di affidare l’insegnamento di alcune materie ad insegnanti specialisti.

Educazione Fisica

Insegnante Cinzia Sattin

Le finalità delle attività fisiche e ludico-motorie trovano espressione in un duplice bisogno che è insito nella persona: la tendenza istintiva di muoversi in libertà , e un modo di esprimere se stessi mediante manifestazioni motorie e comportamentali.

Vitalità, disinvoltura, sicurezza di sé, destrezza, volontà traspaiono in maniera inequivocabile dall’esercizio di questa attività il cui perfezionamento, ottenuto con una progressiva regolazione dei movimenti e del loro coordinamento, produce evidenti modificazioni positive nella persona sia sul piano organico, che su quello educativo.

Con l’Educazione Fisica si favorisce la maturazione di abilità intellettive, di doti volitive e lo sviluppo di abilità morali.

Musica

Insegnante Maestro Andrea Pompili

Il percorso musicale che accompagna, affascina e coinvolge sempre gli alunni dalla 1^ alla 5^, permette di esplorare e contemplare l’arte dei suoni. Durante le due ore settimanali che ciascuna classe dedica a questa disciplina, vengono sperimentati ed appresi i fondamenti relativi alla vocalità, al ritmo ed alla melodia.

I primi due anni sono basati sulla conoscenza della voce (lavoro di gruppo) e sulla ritmica (quest’ultima prevede l’utilizzo di piccoli strumenti a percussione presenti nell’aula di musica). Dalla classe 3^ gli alunni, al ritmo, uniranno la melodia. Durante il biennio, con gli strumenti a percussione le note musicali venivano eseguite ad un’altezza sempre costante, ora invece, mediante la diamonica, (piccolo strumento musicale con tastiera) ascolteremo suoni con altezze diverse; tutto ciò genera una melodia.

Come per la vocalità, anche con uno strumento musicale che non sia la voce, l’obiettivo è quello di arrivare ad eseguire brani di repertorio in cui tutta la classe suona insieme. La melodia trasmette emozioni a chi la esegue e a chi l’ascolta e, fare musica d’insieme, permette di rafforzare umanamente l’unione della classe. L’ascolto dell’altro, per trovare all’interno del gruppo il tipo di suono più adatto ad un determinato componimento, rappresenta un
importantissimo aspetto di crescita non solo dal punto di vista musicale ma anche dal punto di vista umano.

Inglese + Progetto CLIL

Grazia Dalfovo - Mara Giromini

Il CLIL è una metodologia didattica che prevede l’insegnamento di una materia non linguistica in lingua straniera, quindi storia, scienze, geografia in inglese, ma anche musica, matematica e ginnastica!

Le attività in lingua sono generalmente caratterizzate da una variegata gamma di approcci didattici. La sfida nella programmazione del CLIL si concretizza nell’elaborazione di metodologie didattiche adattabili alla varietà delle discipline e all’eterogeneità delle bambine e dei bambini, con attività che incoraggiano l’uso spontaneo della lingua straniera e il consolidamento dei contenuti disciplinari.

Il CLIL è una metodologia che favorisce la promozione dell’educazione interculturale, l’approccio plurilingue e i paragoni linguistici. Allena la mente e la rende maggiormente flessibile. Favorisce l’uso della lingua per promuovere un contenuto, per comunicare, svincolandola dalle strutture grammaticali per farla diventare un’azione istintuale.

Il Sacro Cuore di Romagnano sperimenta la metodologia CLIL perché vuole abituare le studentesse e gli studenti a condividere, confrontarsi, negoziare; per educarli ad un approccio multiculturale e multidisciplinare del sapere.

Informatica

Grazia Dalfovo

L’insegnamento dell’ Informatica vuole promuovere la consapevolezza del rapporto che intercorre tra innovazione e quotidianità. Nell’ora settimanale dedicata a questa materia gli alunni vivranno esperienze in uno spazio dedicato attraverso risorse hardware e software messe loro a disposizione dalla scuola.

Nello specifico, tale insegnamento si occupa di sviluppare capacità strumentali, di ricerca, progettuali e produttive, sempre mantenendo una visione critica nei confronti della tecnologia e favorendo atteggiamenti responsabili.

La consulta dei bambini

Art.18 della Convenzione dei diritti dell’infanzia:

“I bambini hanno diritto ad esprimere il loro parere ogni volta che si prendono decisioni che li riguardano e le loro opinioni debbono essere tenute in conto”.

In questo primo anno di attivazione del progetto ha avuto luogo la giornata di votazione e l’investitura degli eletti con il coinvolgimento di tutte le classi e alla presenza del Sindaco di Romagnano e del Consigliere Provinciale con delega all’istruzione e all’organizzazione scolastica Crivelli.

“𝑆𝑒 𝑠𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑐𝑜𝑛𝑣𝑖𝑛𝑡𝑖 𝑐ℎ𝑒 𝑢𝑛 𝑐𝑎𝑚𝑏𝑖𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑒̀ 𝑛𝑒𝑐𝑒𝑠𝑠𝑎𝑟𝑖𝑜 𝑖 𝑏𝑎𝑚𝑏𝑖𝑛𝑖 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑎𝑖𝑢𝑡𝑎𝑟𝑐𝑖
𝐵𝑖𝑠𝑜𝑔𝑛𝑎 𝑒𝑠𝑠𝑒𝑟𝑒 𝑐𝑜𝑛𝑣𝑖𝑛𝑡𝑖 𝑑𝑖 𝑎𝑣𝑒𝑟 𝑏𝑖𝑠𝑜𝑔𝑛𝑜 𝑑𝑒𝑙 𝑙𝑜𝑟𝑜 𝑎𝑖𝑢𝑡𝑜, 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑙𝑜𝑟𝑜 𝑖𝑑𝑒𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑚𝑖𝑔𝑙𝑖𝑜𝑟𝑎𝑟𝑒, 𝑐𝑎𝑚𝑏𝑖𝑎𝑟𝑒, 𝑖𝑛𝑛𝑜𝑣𝑎𝑟𝑒.
𝑃𝑎𝑟𝑡𝑒𝑐𝑖𝑝𝑎𝑟𝑒 𝑑𝑎̀ 𝑙𝑎 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑖𝑏𝑖𝑙𝑖𝑡𝑎̀ 𝑑𝑖 𝑑𝑖𝑣𝑒𝑛𝑡𝑎𝑟𝑒 𝑠𝑜𝑔𝑔𝑒𝑡𝑡𝑖 𝑎𝑡𝑡𝑖𝑣𝑖, 𝑒𝑠𝑝𝑟𝑖𝑚𝑒𝑛𝑑𝑜 𝑑𝑖𝑟𝑒𝑡𝑡𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑏𝑖𝑠𝑜𝑔𝑛𝑖 𝑒 𝑑𝑒𝑠𝑖𝑑𝑒𝑟𝑖.
𝑅𝑎𝑝𝑝𝑟𝑒𝑠𝑒𝑛𝑡𝑎𝑛𝑡𝑖 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑑𝑖𝑣𝑒𝑟𝑠𝑒 𝑐𝑙𝑎𝑠𝑠𝑖 𝑑𝑖 𝑎𝑝𝑝𝑎𝑟𝑡𝑒𝑛𝑒𝑛𝑧𝑎, 𝑐ℎ𝑒 𝑠𝑖 𝑟𝑖𝑢𝑛𝑖𝑟𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑝𝑒𝑟𝑖𝑜𝑑𝑖𝑐𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑑𝑖𝑠𝑐𝑢𝑡𝑒𝑟𝑒, 𝑝𝑟𝑜𝑝𝑜𝑟𝑟𝑒, 𝑐𝑜𝑛𝑓𝑟𝑜𝑛𝑡𝑎𝑟𝑒 𝑖𝑑𝑒𝑒, 𝑏𝑖𝑠𝑜𝑔𝑛𝑖, 𝑒𝑠𝑖𝑔𝑒𝑛𝑧𝑒 𝑒 𝑝𝑟𝑜𝑔𝑒𝑡𝑡𝑎𝑟𝑒 𝑖𝑛𝑠𝑖𝑒𝑚𝑒.”